CASS.CIV. SENTENZA N. 15350 del 22/07/2015: Danno da perdita della vita "iure hereditatis" (in www.italgiure.giustizia.it)

Data pubblicazione: Sep 03, 2015 11:27:12 AM

http://www.diritto.it/docs/37257-cassazione-ss-uu-sentenza-15350-del-22-luglio-2015-il-danno-tanatologico-non-risarcibile

Per il nostro ordinamento giuridico il danno risarcibile ex art. 2043 c.c. è quel ingiusto che abbia comportato un peggioramento quantitativo e qualitativo della sfera giuridica della vittima rispetto a quelle condizioni che sarebbero state rilevabili in capo alla stessa in mancanza della condotta illecita altrui. È risarcibile quindi solo il danno-conseguenza e non il solo danno-evento. È inoltre un danno normativo, perché è risarcibile solo quel danno ingiusto differenziale che soddisfi i requisiti ex artt. 1223 e 2046 c.c.: si deve trattare di un danno che costituisce conseguenza diretta ed immediata della condotta illecita sulla base di del criterio di regolarità dell’id quod plerumque accidit.

http://www.altalex.com/documents/news/2015/07/27/danno-tanatologico

La figura del danno tanatologico è stata oggetto di profonde dispute, tanto in dottrina quanto in giurisprudenza; la difficoltà della sua configurabilità risiede principalmente nel fatto che nessuna disposizione di legge se ne occupa espressamente, così delegando de facto il problema esegetico agli interpreti. Con tale tipologia di danno si intende far riferimento a quel particolare pregiudizio che incide direttamente sul bene vita e si verifica nei casi di morte immediata, o a breve distanza dal momento della lesione (assenza del c.d. spatium vivendi).